Proroghe Contrattuali dei Collaboratori Scolastici: Chiarezza sulle procedure e le aspettative.

Da oggi, 16 aprile, si assiste a una situazione di incertezza per circa 6.000 collaboratori scolastici degli organici PNRR e Agenda Sud, i quali si trovano licenziati senza una chiara prospettiva di proroga della loro supplenza fino a giugno 2024. Tuttavia, le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione promettono proroghe, anche se mancano dettagli cruciali sulle tempistiche, le modalità e l’eventuale obbligatorietà da parte delle scuole.

Una nota di chiarimento emessa dal Ministero dell’Istruzione fornisce alcuni dettagli importanti su questa questione. In particolare, si specifica che le istituzioni scolastiche hanno avuto la possibilità di attivare incarichi temporanei di collaboratori scolastici (organico PNRR e Agenda Sud) fino al 15 aprile 2024. Per fronteggiare le esigenze delle scuole, il Ministero ha individuato 14 milioni di euro per finanziare un ulteriore periodo contrattuale, garantendo il supporto continuo di questo personale alle azioni PNRR e Agenda Sud fino alla fine dell’anno scolastico.

Tuttavia, l’effettiva proroga dei contratti dipenderà dall’entrata in vigore di una specifica norma di legge autorizzativa, che verrà inserita nel primo provvedimento utile. Una volta in vigore questa normativa, attraverso il sistema SIDI, si procederà con la ricontrattualizzazione del personale ausiliario interessato. Si assicura inoltre che saranno fornite ulteriori indicazioni per definire tempestivamente le procedure necessarie, al fine di garantire l’applicazione immediata del provvedimento legislativo.

Tuttavia, restano alcune questioni irrisolte che necessitano di maggiore chiarezza. Ad esempio, non è chiaro se la proroga contrattuale sarà obbligatoria o facoltativa da parte delle scuole, né se sarà retroattiva sia giuridicamente che economicamente. Inoltre, non è stato specificato se la proroga coprirà fino alla fine di giugno o al termine effettivo delle lezioni.

Le risposte a queste domande arriveranno solo con l’approvazione del testo legislativo previsto prossimamente. Resta da sperare che le disposizioni future forniscano chiarezza e certezza per i collaboratori scolastici e le istituzioni coinvolte, garantendo loro stabilità e sicurezza nel prosieguo delle loro attività.

Ministero dell’Istruzione e del Merito – Nota prot. n. 2845 del 16/04/2024
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