Utilizzo dei locali scolastici per le operazioni elettorali e utilizzo del personale, diritti e permessi per il personale della scuola

In vista delle consultazioni elettorali del weekend dell’8 e 9 giugno 2024, che prevedono l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia e il turno ordinario di elezioni amministrative per i comuni coinvolti, il Ministero dell’Interno ha emanato circolari e disposizioni specifiche. I comuni dovranno allestire i seggi elettorali nelle sedi scolastiche, che verranno requisiti per tutto il periodo delle operazioni elettorali, inclusi i preparativi, le votazioni e lo scrutinio.

 

Le operazioni di voto si svolgeranno:

– Sabato: dalle ore 15:00 alle ore 23:00

– Domenica: dalle ore 7:00 alle ore 23:00, seguite dallo scrutinio

Il Ministero dell’Interno ha richiesto la disponibilità dei locali scolastici – sedi di seggio elettorale – dal pomeriggio di giovedì 6 giugno 2024 fino all’intera giornata di lunedì 10 giugno 2024. Nei comuni con elezioni amministrative, i locali dovranno essere disponibili fino a martedì 11 giugno 2024.

 

Casistiche di Chiusura Totale o Parziale delle Scuole

La responsabilità della predisposizione dei locali, del loro funzionamento e della pulizia dopo le elezioni è esclusivamente in capo all’Ente Locale. Il personale ATA non può essere utilizzato a tali fini, a meno che non ci sia un accordo preventivo con il Comune, su base volontaria, con corresponsione di compensi e successivo riposo compensativo. Un eventuale ordine di servizio in senso contrario va prontamente respinto.

  1. Chiusura Totale della Scuola

La chiusura della scuola per elezioni è equiparata a quella disposta per gravi eventi (nevicate, alluvioni, ecc.) o per interventi di manutenzione straordinaria che impediscono l’accesso ai locali. Le assenze del personale, comprese quelle del personale ATA, sono pienamente legittimate e non devono essere giustificate né soggette a decurtazione economica, recupero, o considerate ferie o permessi retribuiti. Il principio giuridico di riferimento è l’art. 1256 del Codice civile, che prevede l’estinzione dell’obbligazione quando la prestazione diventa impossibile per cause non imputabili al debitore (nel nostro caso, il dipendente della scuola).

  1. Chiusura Totale di uno o più Plessi della Scuola

Nell’edificio non individuato come sede di seggio elettorale, si dovrà svolgere normale attività didattica e rimanere aperto qualora sia possibile assicurare tutti i servizi collaterali di gestione delle attività didattiche. In caso di requisizione del plesso degli uffici di segreteria, le attività non potranno essere svolte a meno di ricorrere allo smart working, secondo le regole attuative vigenti. Docenti e personale ATA assegnati a detti plessi dovranno recarsi a scuola regolarmente e secondo il proprio orario di servizio.

  1. Sospensione delle Lezioni per Chiusura Parziale di uno o più Plessi della Scuola

In caso di utilizzo parziale di uno o più plessi con sospensione dell’attività didattica ma continuità delle altre attività della scuola, il personale ATA è obbligato a svolgere il proprio servizio secondo la normale programmazione, salvo interventi dei Presidenti dei Seggi per motivi di sicurezza.

 

Permessi al Personale della Scuola per le Elezioni

 

Permessi Retribuiti Straordinari per Esercitare il Diritto di Voto

I permessi retribuiti straordinari per recarsi a votare spettano solo a coloro che hanno chiesto il trasferimento della residenza sul luogo di servizio ma non hanno ottenuto in tempo utile l’iscrizione nelle liste elettorali della nuova residenza. I permessi sono concessi secondo i seguenti criteri:

– Un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri.

– Due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.

 

Permessi Retribuiti e Non Retribuiti Ordinari per Esercitare il Diritto di Voto

Il personale con residenza in comune diverso da quello di servizio può utilizzare i seguenti permessi per raggiungere il proprio comune di residenza:

– Il personale docente a tempo indeterminato può fruire da 1 a 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, esauriti i quali può utilizzare i 6 giorni di ferie.

– Il personale ATA a tempo indeterminato può fruire fino a 18 ore di permesso retribuito per motivi personali o familiari, esaurite le quali può usufruire di ferie.

– Il personale docente e ATA a tempo determinato può fruire fino a un massimo di 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari.

 

Personale Chiamato ad Adempiere Funzioni presso i Seggi Elettorali

A tutti i dipendenti è riconosciuto il diritto di assentarsi fin dalla mattina del sabato per la durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti e il personale ha diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero compensativo.

 

Permessi per lo Svolgimento della Campagna Elettorale

Il personale con contratto a tempo indeterminato può richiedere:

  1. Per i docenti: tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari e sei giorni lavorativi di ferie;
  2. Per il personale ATA: tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari e fino a un massimo di quindici giorni di ferie;
  3. Il personale a tempo determinato per l’intero anno scolastico può richiedere la fruizione dei 6 giorni di permesso senza retribuzione.

 

Tutto il personale, eccetto quello con contratto temporaneo, può fruire di un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita.

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