La Legge 104/1992 rappresenta un importante strumento giuridico in Italia per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. In una recente sentenza del 25 ottobre 2023, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una decisione che potrebbe avere un impatto significativo su coloro che richiedono trasferimenti per assistere i propri familiari disabili.
Nel contesto di questa sentenza, uno studio legale ben noto ha presentato un ricorso che ha portato al trasferimento di una docente per assistere il padre disabile in base alla Legge 104/1992. Questo caso coinvolge una docente di scuola dell’infanzia impiegata presso l’Istituto Comprensivo “Grazzanise” dal settembre 2017. La docente aveva partecipato a un processo di mobilità interprovinciale e aveva chiesto di ottenere la precedenza nel trasferimento, in conformità agli articoli 33, comma 3 e 5 della Legge 104/1992, a causa delle condizioni di salute di suo padre.
La Legge 104/1992 e il Diritto alla Precedenza:
La Legge 104/1992, conosciuta anche come Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, rappresenta un pilastro fondamentale nel panorama giuridico italiano. Questa legge offre una serie di diritti e tutele alle persone con disabilità e ai loro familiari, tra cui il diritto alla precedenza nei trasferimenti interprovinciali per i familiari che si occupano di loro.
Il Caso Specifico
Nel caso specifico, la docente aveva avanzato la richiesta di precedenza nel trasferimento interprovinciale, indicando una serie di comuni, scuole e province in base alle sue preferenze personali. Questa richiesta era giustificata dal fatto che suo padre era una persona con disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992. La sua condizione di salute era tale da non lasciare spazio a miglioramenti e, nel corso degli anni, si era deteriorata al punto da diventare irreversibile.
La Sentenza del Tribunale:
Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto il ricorso presentato dallo studio legale, dichiarando il diritto di precedenza ex art. 33, commi 5 e 7, della Legge 104/92 a favore della docente. Questo significa che la docente potrà essere trasferita secondo l’ordine di preferenza indicato nella sua istanza, come richiesto in via amministrativa. Inoltre, le spese legali sono state a carico delle controparti, confermando l’importanza della tutela dei diritti dei familiari che assistono le persone con disabilità.
Conclusione:
Questa sentenza rappresenta un importante precedente giuridico che sottolinea il ruolo fondamentale della Legge 104/1992 nel garantire i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Il Tribunale ha riconosciuto il diritto della docente di essere trasferita per assistere il padre disabile, confermando l’importanza di un quadro normativo che tiene conto delle esigenze delle famiglie coinvolte nella cura di persone con disabilità.
Scarica la Sentenza |